Camminare per piccoli cimiteri

Claudio Visentin ha da poco pubblicato un libretto dal titolo “Passeggiate nei piccoli cimiteri” (Ediciclo), perché ama esplorare i piccoli cimiteri di montagna, e lo fa camminando in modo sistematico per borghi e valli, entrando in questi piccoli luoghi di silenzio, forieri di memorie e di introspezione, e anche per dirsi ogni tanto un “memento mori”. Partendo dall’Appennino settentrionale, dove ogni borgo, ogni paesino aveva il suo cimitero. Alcuni sono ancora vissuti dagli ultimi abitanti del luogo, altri sono abbandonati alla vegetazione.

Redazione CdC
7 mai 2024

Nei luoghi dove viaggia, Visentin ama scoprire cimiteri, per esempio a Salina ha trovato lapidi che raccontano in modo molto più ricco le storie di chi fu. Nel libro di Visentin non mancano citazioni colte, dagli epitaffi dell’Antologia Palatina (950 d.C.) fino alla sua versione moderna, l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
L’autore non è solo, siamo in tanti ad amare le visite ai cimiteri, soprattutto a quelli di campagna e di montagna, esiste un vero e proprio turismo, tanto che Visentin lo ha battezzato “cimiturismo”:

“Le regole del buon cimiturista sono ferree: non si tocca nulla e non si porta via nessun souvenir (per quanto a volte sia difficile resistere alla tentazione). Ci si limita a scattare fotografie e copiare lapidi. Si applicano insomma i principi dell’Urban Exploration (Urbex) ovvero il codice di condotta di chi esplora luoghi abbandonati: case, fabbriche, cunicoli, ecc.”

Il libro è anche omaggio per tutti coloro che si associano alla Scuola del Viaggio per l’anno 2024: approfittatene! (LG)

Claudio Visentin – “Passeggiate nei piccoli cimiteri”, Ediciclo Editore 2024 – 14 euro